Estate è tempo di marmellata: di albicocche, di prugne, di ciliegie, di mele. Io oggi vi propongo quella di prugne che potrete utilizzare in tantissimi modi, abbinandola ad esempio a dei golosi biscotti di pasta frolla oppure ad una fetta di plumcake allo yogurt (a colazione) oppure ancora potreste realizzare un'ottima crostata di pasta frolla oppure ancora meglio una deliziosa frolla agli amaretti con crema alla ricotta. Tutte ricette che trovate in questo blog.
Ingredienti per 2 vasi da 500 g ciascuno:
prugne con nocciolo circa 1 kg 150 g = circa 1 kg di polpa di prugne
pectina 1 busta Cameo Fruttapec 2:1 per 1 kg di frutta
zucchero semolato 250 g
acqua 70 ml
Preparazione
Per la cottura della marmellata ho utilizzato un pentolone di rame.
Immergere le prugne in acqua e bicarbonato per circa 2 minuti.
Le prugne dovranno essere possibilmente non trattate con prodotti chimici. Tenete presente che più mature saranno e migliore risulterà la vostra marmellata.
Dopo essere state lavate devono essere denocciolate, tagliando ogni prugna in 4 pezzi.
Lavare bene i vasi quattro stagioni sotto l'acqua corrente prima di utilizzarli e utilizzare sempre tappi integri, nuovi, sigillati.
Mettere sul fuoco (fuoco vivo) la pentola con le prugne e accendere il forno a 130° C. I vasi vuoti dovranno riscaldarsi in forno per almeno 20 minuti.
Aggiungere l'acqua alle prugne.
Mescolare in una terrina la pectina con 50 g di zucchero.
Proseguire con la cottura delle prugne mantenendole su un fuoco non troppo intenso e dopo circa 10 minuti coprire la pentola con un coperchio. Ogni minuto mescolare le prugne. Dopo circa 15 minuti dall'inizio della cottura delle prugne aggiungere 200 g di zucchero e mescolare, cominciando a frullare la frutta, che nel frattempo si sarà ammorbidita, con un frullatore ad immersione. Fare attenzione che il frullatore non si surriscaldi troppo.
Continuare a frullare la frutta finché si sarà sminuzzata completamente, finché la buccia sarà ridotta in pezzi piccolissimi tale da non essere quasi percepita al palato. Si dovrà ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Aggiungere la miscela di pectina e zucchero e frullare ancora se necessario. La marmellata deve sempre rimanere in leggera ebollizione. Una volta terminata l'operazione di frullatura, far bollire per circa 10 minuti, coprendo la pentola possibilmente con una retina da cucina, al posto del coperchio, per consentire all'acqua di evaporare e per evitare schizzi di marmellata fuori dalla pentola.
Come si fa a capire se il rapporto tra frutta - pectina - zucchero è giusto?
Prendete un cucchiaio e mettetelo in congelatore per qualche minuto. Quando si sarà raffreddato mettete sulla superficie un po' di marmellata calda e osservate se l'aspetto è gelatinoso, vale a dire che posizionando il cucchiaio in verticale, la marmellata dovrà difficilmente scivolare lungo la superficie dal cucchiaio.
Versare con un mestolo la marmellata nei vasi riscaldati in forno e chiudere ogni vaso con il tappo stringendo molto bene. Mentre si travasa la martellata nei vasi, la restante marmellata all'interno della pentola deve continuare a sobbollire sul fuoco al minimo.
Una volta sigillati i vasi, posizionarli a testa in giù. Mantenerli in questa posizione fino a quando si saranno raffreddati.
Quando riposizionerete i vasi a testa in su, verificate che il tappo sia leggermente ricurvo verso l'interno: questo starà a significare che il sottovuoto, per effetto del calore, si sarà creato correttamente.
Se i vasi sono sufficientemente bollenti al momento del travaso e se vengono ben sigillati creando il sottovuoto, la marmellata può conservarsi integra fino a due anni.
E' estremamente importante che al momento di aprire un vaso di marmellata si percepisca il caratteristico schiocco (tipo uno schiocco di dita) del sottovuoto.
Il vasetto di marmellata, una volta aperto, deve essere conservato in frigorifero.
A seconda del consumo di marmellata in famiglia, utilizzare vasi da 500 g o da 250 g.
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